lunedì 3 dicembre 2012

Mentre Beppe Grillo viene ad Aosta per spronare i valdostani, Didier Pellissier, valdostano, va a Napoli e parla di legalità e gestione dei rifiuti con Don Maurizio Patriciello


Aosta, 3 dicembre 2012 – Una delegazione del Laboratorio Sant'Anselmo guidata da Didier Pellissier (30), è stata ricevuta da Don Maurizio Patriciello, parroco anti-camorra che da mesi sta combattendo una battaglia di legalità sulla gestione dei rifiuti nella sua parrocchia coordinando decine di associazioni, gruppi e comitati cittadini. La registrazione dell'intervista audio verrà messa in onda in una radio di contro-informazione che ha sede nel quartiere Scampia a nord di Napoli – Radio Sca.

"La grande partecipazione al referendum sul pirogasificatore", afferma Didier Pellissier, direttore del Laboratorio Sant'Anselmo, "ci indica che i cittadini sono preoccupati della loro salute e di come vengono gestiti i rifiuti in Valle, quindi abbiamo sentito la necessità di comprendere meglio il fenomeno della gestione dei rifiuti ampliando il nostro punto di vista e andando a Napoli dove il problema 'rifiuti' è esploso. Don Maurizio, è un prete e un signore con la 'S' maiuscola che sta combattendo una battaglia di informazione proprio sulla mala-gestione dei rifiuti e quindi i possibili danni sulla salute".

"E' da mesi che denuncio le discariche a cielo aperto", afferma Don Maurizio, "ho fatto presente alle istituzioni la cattiva gestione del problema rifiuti. Ho visto depositi abusivi di amianto, fuochi abusivi ed ho anche accompagnato decine di amministratori nelle discariche a cielo aperto. Ho parlato con molti giornalisti, con le autorità, le istituzioni ed anche con il vescovo di Aversa. Purtroppo non è sufficiente parlarne, bisogna fare qualcosa di efficace, servono risposte alla camorra, un albero marcio che affonda le radici, marce, in un terreno marcio che è il pensare camorristico. Per estirpare il cancro della camorra dalla nostra vita dobbiamo prosciugare la palude, solo così l'albero, la camorra e il pensare camorristico, muore".

Don Maurizio - cavolfiori gialli, sale la protesta


"Con Napoli", dichiara Didier, "Abbiamo completato un percorso esplorativo delle località associate alle mafie (Cosa Nostra, Sacra Corona Unita, 'Ndrangheta e Camorra). Il progetto "Stare insieme per la legalità" è iniziato circa 6 mesi fa. Nelle tappe precedenti il laboratorio ha visitato Corleone in Sicilia, Puglia nel comune di Mesagne, San Luca (Reggio Calabria). Il progetto è l'evoluzione di un progetto finanziato dalla Regione Autonoma della Valle d'Aosta denominato "Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité', giunto a conclusione lo scorso giugno."

La delegazione del laboratorio, composta da Didier (direttore del laboratorio), Vincenzo De Lucia (vice presidente di "Scelte Giovani"), e Renato Ongania (responsabile comunicazione della Fondazione Amici di Ron), si è poi recata a Casale di Principe ed ha conosciuto da vicino chi ha saputo sfidare la Nuova Camorra Organizzata, ridicolizzandola con coraggio e con un idea provocatorio e all'avanguardia nella terra dei Casalesi: "Nuova Cucina Organizzata". Sul blog del laboratorio è possibile acquistare un cesto-regalo - "Fare un pacco alla Camorra" – per maggiorni informazioni: http://pluralismo-religioso.blogspot.com