sabato 4 agosto 2018

LE CHIAVI DEL LABORATORIO SANT’ANSELMO ALL’ACCADEMIA SANT’AMBROGIO E AL DUCA DI BRAGANZA (PORTOGALLO)

S.A.R Dom Duarte Pio, Cav Angelo Musa, Vincenzo De Lucia

Ferentino (Lazio) - 31 luglio 2018. Alle ore 11:30, la Città di Ferentino ha ospitato Sua Altezza Reale il Duca di Braganza, Dom Duarte Pio, Capo della Casa Reale di Portogallo. Primogenito maschio di Duarte Nuno di Braganza e di Francesca d’Orléans-Braganza, Dom Duarte Pio è pretendente al trono portoghese dal 1976. Da sempre legato legato al mondo del volontariato, dedica la sua attenzione alla difesa dell’ambiente e alla protezione della natura e visita regolarmente Paesi con legami storici con il Portogallo. E’ insignito di numerosi e importanti titoli onorifici ed ha legami familiari con le più antiche e illustri casate reali d’Europa, tra cui quelle italiane.

Il Duca, attualmente in visita nel nostro Paese, ha accettato l’invito del cavalier Angelo Musa, presidente dell’associazione “Real Academia Sancti Ambrosii Martyris” di Ferentino di cui Dom Duarte è patrono. È stato ricevuto nella sala consiliare dal sindaco Antonio Pompeo, dal presidente del Consiglio comunale Claudio Pizzotti e dal parroco Don Giuseppe . Dopo i saluti di rito e lo scambio dei doni, l’illustre ospite è stato guidato in visita alle Carceri di Sant’Ambrogio Martire, Patrono di Ferentino, al Duomo e al Museo diocesano.

Erano presenti all’evento altre autorità locali nonché illustri personaggi legati al mondo degli ordini cavallereschi e del volontariato provenienti da tutta Italia: il Cancelliere della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, insieme al Delegato per il Lussemburgo e al Delegato di Tuscia e Sabina; il Tesoriere della delegazione di Veroli del Sovrano Militare Ordine di Malta; il Delegato di Frosinone dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Durante l’evento, la delegazione lecchese composta da Renato Ongania e Vincenzo De Lucia, ha conferito a Sua Altezza Reale il Duca di Braganza le Chiavi del Laboratorio Sant’Anselmo. 

Benché concepisse la Fede come fondamento di ogni conoscenza, Anselmo riteneva che un argomento razionale potesse convincere anche un non credente. Nel suo primo scritto filosofico importante, il Monologion, Anselmo si pone dalla prospettiva di chi ignori la rivelazione cristiana o non vi creda e, adottando tale prospettiva, intende dimostrare l'esistenza di Dio e dedurre alcuni dei suoi attributi per mezzo di evidenze tratte dal mondo sensibile e sviluppate con procedimenti razionali. Non a caso, uno dei suoi pensieri più celebri è: “Amare e credere per comprendere”.

Il Laboratorio Sant’Anselmo di Aosta nasce dalle sinergie di diverse realtà associative riconosciute sul territorio valdostano e nazionale, tra cui la Fondazione The Friends of L. Ron Hubbard e l’Associazione A.S.G. di Aosta, con lo scopo di approfondire le riforme sociali, tra cui la prevenzione alle droghe, l'educazione alla legalità e non ultimo il dialogo interreligioso.

venerdì 6 ottobre 2017

Visita a Canterbury

Il Laboratorio sant'Anselmo di Aosta si è recato in visita a Canterbury. Purtroppo la Cattedrale era chiusa ai visitatori per restauro. Abbiamo visitato l'area archeologica della città con un enorme giardino. E la chiesa più anticha, S. Martin con una sorprendente statua di Berta.


Chiesa san Martin, statua di Berta

giovedì 21 aprile 2016

Anniversario

Il Laboratorio Sant'Anselmo di Aosta celebra l'anniversario della morte di Sant'Anselmo ricordandone la figura di uomo e di ricercatore.

A questa pagina, una sintesi che aiuta a comprendere la vita e le opere di Sant'Anselmo.

LINK

lunedì 28 dicembre 2015

Lecco - Legalità dal Laboratorio S. Anselmo d'Aosta 

Ne parla Vincenzo De Lucia, residente a Calco e vice direttore del laboratorio.

Con i giovani di Confartigianato Lecco
- FONTE: RESEGONE ON LINE 28 dicembre 2018
Benché concepisse la Fede come fondamento di ogni conoscenza, Anselmo riteneva che un argomento razionale potesse convincere anche un non credente. Nel suo primo scritto filosofico importante, il Monologion, Anselmo si pone dalla prospettiva di chi ignori la rivelazione cristiana o non vi creda e, adottando tale prospettiva, intende dimostrare l'esistenza di Dio e dedurre alcuni dei suoi attributi per mezzo di evidenze tratte dal mondo sensibile e sviluppate con procedimenti razionali. Non a caso, una delle sue frasi celebri è: “Amare e credere per comprendere”.
Il Laboratorio Sant’Anselmo di Aosta ha come data di fondazione il 21 aprile 2011, e nasce dalle sinergie di diverse realtà associative riconosciute sul territorio valdostano e nazionale, tra cui Associazione Scelte Giovani di Aosta e l’Associazione Amici di Ron Amici della Vita di Sassuolo.
Abbiamo chiesto a Vincenzo De Lucia, residente a Calco e Cittadino Onorario di Corleone per la promozione della Legalità, quali sono state le attività del Laboratorio negli ultimi anni. Ne ha elencate alcune per noi in ordine di anno:
“Nel 2012 siamo stati invitati dalla Fondazione Falcone alle Navi della Legalità, dove abbiamo avuto modo di incontrare il Presidente del Senato Pietro Grasso, l’ex Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza e diversi esponenti di spicco nel campo della lotta alla mafia, tra i quali il deputato Nando Dalla Chiesa.
L’anno dopo abbiamo coraggiosamente visitato le “4 capitali della mafia”, dialogando con le istituzioni dei comuni di Mesagne (Brindisi), San Luca (Reggio Calabria), Corleone (Palermo) e Scampia (Napoli) a cui sono seguiti vari progetti culturali a sostegno dell’antimafia.
Nel 2014 abbiamo partecipato all’organizzazione di due conferenze dal titolo “Libertà, Regole e Trasgressioni”, tenute dall’ex magistrato Gherardo Colombo, presso l’Università di Mantova con molti capi scout della sezione lombarda e presso l’auditorium del Palazzo della Regione Valle d’Aosta.
Abbiamo inoltre fatto visita alla Fondazione Don Milani presso la scuola di Barbiana (Firenze), incontrando il Presidente ed ex alunno Michele Gesualdi, e facendo tesoro di questa visita, è nata la volontà di un ciclo di conferenze per ragazzi e genitori sul tema dell’insegnamento.
Nell’ultimo anno, invece, abbiamo partecipato all’organizzazione di una borsa di studio per gli studenti di Corleone e della Valle d’Aosta, consegnata in occasione dell’anniversario della stragi di Capaci e di Via D’Amelio, in diretta Rai con diverse città italiane. Abbiamo anche promosso un incontro “Legalità nel mondo del lavoro” tra il Sindaco di Corleone ed il Gruppo Giovani di Confartigianato Lecco.
In un era in cui i valori sociali sono in profonda crisi, abbiamo deciso di voler dare il nostro piccolo contributo con attività culturali a 360 gradi. Il prossimo anno non mancheranno ulteriori attività in provincia di Lecco!”

martedì 4 dicembre 2012

SCAMPIA - bisogna viverla per giudicarla

Aosta, 3 dicembre 2012 - Didier Pellissier, Direttore del Laboratorio Sant'Anselmo di Aosta, ha incontrato i responsabili della biblitoeca "Le Nuvole", di Scampia (a nord di Napoli), per portare dei libri in donazione dalla Valle d'Aosta.


"Ho potuto sperimentare una grande emozione", afferma Didier, "Non conoscevo Scampia e ne sono rimasto affascinato. L'ospitalità che abbiamo ricevuto dai napoletani ci convince ancora una volta che occorre stare insieme e che c'è speranza."

La visita alla biblioteca di Scampia", afferma Renato Ongania, co-fondatore del Laboratorio Sant'Anselmo, "è stata l'occasione per presentare L. Ron Hubbard, umanitario e scrittore americano vissuto nel secolo scorso, tuttavia di estrema attualità anche in contesti difficili come quello di Scampia.

Nell'opera biografica L. Ron Hubbard affronta il problema della criminalità e di come è possibile ripristinare l'onore e l'orgoglio di sè. Nella biografia si trovano infatti articoli di Ron Hubbard nelle vesti di poliziotto metropolitano di Los Angeles nel primo dopoguerra. Un opera che speriamo possa essere apprezzata da tutti ora che è disponibile alla biblioteca "Sulle Nuvole". Speriamo possa far sognare una civiltà migliore per le nuove generazioni.

Le periferie di grandi città (Napoli o Los Angeles), si prestano infatti ad essere un vivaio per il fiorire della criminalità e solo un attento percorso conoscitivo ci permette di orientarci nei pregiudizi e trovare la forza per creare un domani più bello".

"Ora sappiamo", conclude Vincenzo De Lucia, co-fondatore del Laboratorio, "e vogliamo stare insieme per avanzare nella scoperta di un altra legalità, quella che non ci da nessuno, ma che solo noi possiamo coltivare nei nostri comportamenti e dando l'esempio per un riscatto sociale".

lunedì 3 dicembre 2012

Mentre Beppe Grillo viene ad Aosta per spronare i valdostani, Didier Pellissier, valdostano, va a Napoli e parla di legalità e gestione dei rifiuti con Don Maurizio Patriciello


Aosta, 3 dicembre 2012 – Una delegazione del Laboratorio Sant'Anselmo guidata da Didier Pellissier (30), è stata ricevuta da Don Maurizio Patriciello, parroco anti-camorra che da mesi sta combattendo una battaglia di legalità sulla gestione dei rifiuti nella sua parrocchia coordinando decine di associazioni, gruppi e comitati cittadini. La registrazione dell'intervista audio verrà messa in onda in una radio di contro-informazione che ha sede nel quartiere Scampia a nord di Napoli – Radio Sca.

"La grande partecipazione al referendum sul pirogasificatore", afferma Didier Pellissier, direttore del Laboratorio Sant'Anselmo, "ci indica che i cittadini sono preoccupati della loro salute e di come vengono gestiti i rifiuti in Valle, quindi abbiamo sentito la necessità di comprendere meglio il fenomeno della gestione dei rifiuti ampliando il nostro punto di vista e andando a Napoli dove il problema 'rifiuti' è esploso. Don Maurizio, è un prete e un signore con la 'S' maiuscola che sta combattendo una battaglia di informazione proprio sulla mala-gestione dei rifiuti e quindi i possibili danni sulla salute".

"E' da mesi che denuncio le discariche a cielo aperto", afferma Don Maurizio, "ho fatto presente alle istituzioni la cattiva gestione del problema rifiuti. Ho visto depositi abusivi di amianto, fuochi abusivi ed ho anche accompagnato decine di amministratori nelle discariche a cielo aperto. Ho parlato con molti giornalisti, con le autorità, le istituzioni ed anche con il vescovo di Aversa. Purtroppo non è sufficiente parlarne, bisogna fare qualcosa di efficace, servono risposte alla camorra, un albero marcio che affonda le radici, marce, in un terreno marcio che è il pensare camorristico. Per estirpare il cancro della camorra dalla nostra vita dobbiamo prosciugare la palude, solo così l'albero, la camorra e il pensare camorristico, muore".

Don Maurizio - cavolfiori gialli, sale la protesta


"Con Napoli", dichiara Didier, "Abbiamo completato un percorso esplorativo delle località associate alle mafie (Cosa Nostra, Sacra Corona Unita, 'Ndrangheta e Camorra). Il progetto "Stare insieme per la legalità" è iniziato circa 6 mesi fa. Nelle tappe precedenti il laboratorio ha visitato Corleone in Sicilia, Puglia nel comune di Mesagne, San Luca (Reggio Calabria). Il progetto è l'evoluzione di un progetto finanziato dalla Regione Autonoma della Valle d'Aosta denominato "Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité', giunto a conclusione lo scorso giugno."

La delegazione del laboratorio, composta da Didier (direttore del laboratorio), Vincenzo De Lucia (vice presidente di "Scelte Giovani"), e Renato Ongania (responsabile comunicazione della Fondazione Amici di Ron), si è poi recata a Casale di Principe ed ha conosciuto da vicino chi ha saputo sfidare la Nuova Camorra Organizzata, ridicolizzandola con coraggio e con un idea provocatorio e all'avanguardia nella terra dei Casalesi: "Nuova Cucina Organizzata". Sul blog del laboratorio è possibile acquistare un cesto-regalo - "Fare un pacco alla Camorra" – per maggiorni informazioni: http://pluralismo-religioso.blogspot.com